L’allenatore del Bayern Monaco Vincent Kompany ha parlato ai microfoni di Sky Sport nella consueta conferenza stampa alla vigilia dell’andata dei quarti di Champions League contro l’Inter.
Sui tanti infortuni:
“Cosa posso dire, siamo entrati in una situazione difficile. Ma siamo in Champions League e dobbiamo guardare avanti, non indietro. I giocatori disponibili daranno il massimo, chi andrà in campo si è sempre allenato al top e darà il suo contributo. Ho fiducia in questi giocatori, non mi voglio lamentare e non voglio cambiare il nostro obiettivo o le mie strategie.”
Sul sostituto di Musiala:
“Non voglio dare troppe informazioni, abbiamo già giocato senza Jamal un paio di partite. Non siamo a inizio stagione, ma quasi alla fine. Potete guardare indietro e vedere le soluzioni creative che abbiamo adottato per sostituirlo. Devo vedere di cosa abbiamo bisogno per la partita di domani, è difficile sostituire un talento come Musiala, ma vogliamo che anche gli altri mostrino le loro qualità”.
Sull’Inter:
“L’Inter è una squadra ben organizzata, che trova sempre il modo di essere pericolosa e non solo in contropiede. Hanno anche una buona costruzione di gioco, sono forti sulle palle inattive e segnano tanti gol. Hanno dei giocatori bravissimi, però anche noi sappiamo fare tanti gol esperiamo di farlo vedere domani in campo. Prendono pochi gol? Anche contro il Leverkusen di solito non si fanno tanti gol (si riferisce alla scorsa partita di Champions ndr). Però ci devi credere, devi creare, farti vedere in campo ed essere protagonista, in tutte le situazioni di gioco. Devi approfittare dei momenti, poi possiamo parlare di tattica, di quello che l’Inter sa fare molto bene. Però c’è bisogno di carattere e mentalità. Nelle dodici partite precedenti di Champions abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare. Cercheremo di creare problemi all’Inter perché è una squadra che negli ultimi anni ha fatto benissimo. Sa come gestire le varie fasi della partita, sa quando difendere e quando attaccare, ha attitudine ed esperienza. Ora è una delle squadre più forti che ci sono.“
Su Inzaghi:
“Per quanto riguarda gli allenatori italiani, ho avuto Roberto Mancini e con lui ho vinto un campionato al Manchester City. Sicuramente sono stato ispirato da lui. In Inzaghi rivedo qualcosa di Mancini.”
Su Müller:
La cosa più importante è la preparazione alla partita con l’Inter, questa decisione va rispettata. La carriera di una leggenda come lui è così grande e bisogna portare rispetto. Adesso però devo decidere chi giocherà e pensare a questo, lui non avrà bisogno di motivazioni particolari, chiunque vorrebbe giocare.”
Sui recuperi:
“Chi recupera? Lo scopriremo, ma cercheremo di fare la nostra partita con i giocatori che abbiamo”.