Game over per i rossoneri al Dall’Ara di Bologna. Italiano vede l’Europa, Conceição, invece, cade negli inferi del diavolo.
Primo tempo complicato per il Milan: una squadra passiva, senza identità di gioco. Gli uomini di Conceição, però, riescono a trovare una solidità difensiva, murando i colpi dei felsinei per poi partire in contropiede.
La svolta della prima frazione arriva al 43’: Leao, con un tempismo impeccabile, scatta in area, arriva sul cross e pianta un missile in rete, alla sinistra del portiere. 0-1 e Milan in vantaggio.
Nel secondo tempo, però, i rossoblù si scatenano. Si nota facilmente anche dai dati: 1.48 di xG contro lo 0.34 per gli avversari.
Pronti, via: al 48’ Castro raggiunge un passaggio in area clamoroso e riesce a infilare un gran pallone alle spalle di Maignan. Pareggio trovato, e ora si tenta l’assalto al vantaggio.
Il Bologna spinge, c’è solo lei in campo. Maignan fa gli straordinari per difendere i propri pali, poi il palo di Casale all’82’. Gli uomini di Italiano non sanno più cosa inventarsi.
L’asso vincente, però, arriva sempre all’82’: Cambiaghi crossa in mezzo con la speranza di trovare un compagno smarcato. Pesca Ndoye, che aggancia e spara in rete rasoterra. Vantaggio trovato, ma da difendere fino al triplice fischio. 2-1.
Triplice fischio. Il Milan viene messo K.O. da un grande Bologna, che ora vede l’Europa. Il diavolo, invece, entra in crisi profonda.