Il difensore del Napoli, protagonista di un’ eccelsa prima parte di stagione, é intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, dove ha spiegato i motivi che lo hanno portato a firmare per la squadra allenata da Antonio Conte , attualmente prima in classifica .
Su Antonio Conte e la città di Napoli
“Io e Conte ci siamo incontrati per caso una sera in un ristorante a Torino ,ci fermammo a parlare per una decina di minuti ,poi nei mesi successivi ci siamo sentiti diverse volte prima di scegliere definitivamente Napoli .
ma è stata importante anche la piazza che è così appassionata ,giocare al Maradona é incredibile e adattarsi in un ambiente così è stato facile ,quando giri per la città percepisci una passione unica, le persone ti sono amiche anche se non ti conoscono e poi qui c’è una sola squadra :il napoletano tifa Napoli .
Sul rapporto con i compagni :
”La PlayStation aiuta a legare fra compagni ,anche se io, Meret e Simeone spesso giochiamo ai giochi da tavolo o andiamo all’escape room … siamo old school”.
Mazzocchi ? “È bravissimo nel canto , é il mio maestro, credo che prima o poi ce lo ritroveremo a Sanremo”.