In Portogallo è scoppiata una vera e propria bufera mediatica e interna al club del Porto, in seguito a un episodio che ha coinvolto alcuni membri della rosa. Quattro giovani calciatori sono finiti nel mirino della società per non aver rispettato le disposizioni imposte alla vigilia della ripresa degli allenamenti.
I giocatori finiti sotto osservazione sono Otávio, Martim Fernandes, William Gomes e Tiago Djaló. I quattro, secondo quanto documentato da diversi video condivisi sui social, avrebbero preso parte a una festa privata, prolungando la loro permanenza fuori casa fino alle 4 del mattino. L’evento era legato a un compleanno, ma ciò non ha evitato le conseguenze disciplinari.
Tra i presenti alla serata c’era anche Omorodion, il quale però avrebbe lasciato l’evento con largo anticipo, tornando a casa prima delle 23. Questo gli ha permesso di rimanere all’interno dei limiti fissati dal regolamento del club, che prevede un coprifuoco nei giorni che precedono la ripresa degli allenamenti.
Sanzioni e ripercussioni
Attualmente, i quattro giocatori coinvolti stanno affrontando un’indagine disciplinare interna. Il Porto ha annunciato l’intenzione di fare chiarezza sull’accaduto e potrebbe prendere provvedimenti severi. In particolare, la posizione di Tiago Djaló risulta tra le più delicate: con 17 presenze all’attivo e una stagione sotto le aspettative, il difensore potrebbe vedere il proprio prestito dalla Juventus interrotto prima del termine previsto, per ragioni legate alla condotta extra-campo.
Il caso di Djaló
La grande differenza fra Djaló e gli altri compagni presenti alla serata, è che il primo non si è presentata agli allenamenti di ieri, mentre Otavio, Fernandes e Gomes si. Un comportamento che potrebbe costare all’ex difensore juventino, il ritorno in Italia. La dirigenza del Porto starebbe seriamente valutando l’immediata interruzione dell’accordo con la Juventus. Il difensore non scende in campo dallo scorso 24 febbraio e non rientra minimamente nei piani dell’allenatore Anselmi; dunque non ci sarebbero grossi problemi a rispedirlo alla base torinese.
L’episodio rischia di lasciare il segno non solo sul futuro dei singoli atleti, ma anche sull’immagine del club lusitano, già in una fase complicata. Le prossime ore saranno decisive per comprendere l’entità delle sanzioni e le possibili ripercussioni sul mercato.