Mykhailo Mudryk, ala del Chelsea, è stato sospeso provvisoriamente dal calcio dopo essere risultato positivo al meldonium, una sostanza vietata, in un test antidoping condotto dalla Football Association (FA).
Il test incriminato, effettuato a ottobre, ha rilevato la presenza di meldonium nella prima analisi (campione “A”). Attualmente, si attendono i risultati della seconda analisi (campione “B”) per confermare l’esito iniziale. Il meldonium, noto per aumentare il flusso sanguigno e il trasporto di ossigeno ai muscoli, è stato inserito nella lista delle sostanze proibite nel 2016.
Mudryk ha dichiarato pubblicamente di non aver mai assunto consapevolmente sostanze vietate e sta collaborando con il suo team per indagare sull’origine del risultato positivo. In un comunicato, il Chelsea ha espresso il proprio sostegno al giocatore e ha affermato di collaborare con le autorità competenti per chiarire la situazione.
Se il campione “B” dovesse confermare la positività, Mudryk potrebbe affrontare una squalifica fino a quattro anni. Il giocatore non scende in campo dalla fine di novembre, ufficialmente a causa di una malattia. Dalla sua costosa acquisizione dallo Shakhtar Donetsk nel gennaio 2023 per 88 milioni di sterline, Mudryk ha segnato solo cinque gol in 53 partite, faticando a lasciare un’impronta significativa nel club londinese.
Questo caso ricorda situazioni simili nel mondo del calcio, come quella di Paul Pogba, che nel 2023 ha ricevuto una squalifica iniziale di quattro anni per doping, poi ridotta a 18 mesi dopo un ricorso.