Alla vigilia della partita contro il Como, il tecnico rossonero parla chiaro: bisogna lavorare sulla testa, sugli obiettivi e assimilare forze fisiche e mentali.
LE PAROLE DI CONCEIÇÃO
Il tecnico portoghese parla della settimana senza coppe. Sottolinea che in questo momento è molto importante non giocarle, perché la squadra aveva bisogno di energie fisiche. Il gruppo sta lavorando su aspetti che insieme non erano mai riusciti a sviluppare.
Successivamente ha parlato degli obiettivi: si lotta tutti i giorni per evolversi come squadra, pensando partita dopo partita. Il Como è una squadra difficile da battere e non c’è bisogno di guardare troppo avanti.
Serve lavorare sulla testa. L’allenatore è molto soddisfatto dei progressi fatti: lo era a Lecce e lo è anche oggi. In Italia nessuna partita è facile, ora tutto è più equilibrato, diverso e più difficile!
Gli è stata posta anche una domanda riguardante il suo futuro, ma non ne vuole parlare. Vuole concentrarsi sul presente, poiché è ancora sotto contratto con il Milan e non vuole mancare di rispetto a nessuno affrontando situazioni che potrebbero creare malumori.
Leão può essere uno dei migliori al mondo: è molto disponibile per la squadra. Ci ha parlato e sta bene. Resta da capire se giocherà dall’inizio o a gara in corso.
Theo deve lavorare su sé stesso. Il mentore dei rossoneri deve lasciarlo andare e non può bloccare le sue avanzate offensive. A Lecce, con le sue cavalcate, ha fatto una netta differenza.
Per l’attacco a due, l’argomento è più complicato: dipende dalla partita. Dall’inizio è difficile, anche se il tecnico è apparso molto affascinato dall’idea di giocare con due punti di riferimento.