Domenica alle 18:00 sono scese in campo Fiorentina e Juventus per affrontarsi nella 29ª giornata di Serie A. Tutto normale, fin quando, prima dell’inizio della partita, i tifosi Viola hanno mostrato una coreografia alquanto discutibile. La scritta mostrata lungo tutta la curva Ferrovia, insultava in modo chiaro e vistoso la squadra bianconera. “Juve Mer*a”, così recitava la coreografia fiorentina; sicuramente non una delle frasi più innocue per poter descrivere un avversario.
Un evento che ha scosso molto la società piemontese, che non ha esitato a lamentarsi con la federazione. La Juventus infatti, si è detta molto infastidita della cosa e ha chiesto alla Questura di Firenze di individuare i responsabili. Inoltre ha chiesto anche alla FIGC di regolamentare e controllare l’entrata negli stadi di determinati striscioni e/o materiali che potrebbero creare problemi di questo tipo.
L’opinione pubblica si è divisa d’innanzi a questo caso abbastanza particolare, andando da una parte in favore della parte lesa, confermando e richiedendo maggior controllo al di fuori degli stadi, e dall’altra parte in favore della coreografia della curva viola, ritenuta da alcuni solo come uno ‘sfotto’ e non come un vero e proprio attacco.
Nei prossimi giorni seguiranno gli aggiornamenti sulla vicenda e vedremo se a spuntarla sarà la Juventus o la Ferrovia. Per ora è arrivata da pochissimo la notizia di una ammenda di euro 50.000 nei confronti della AC Fiorentina. Di seguito il comunicato:
“Ammenda di € 50.000,00 con diffida: alla Soc. FIORENTINA per avere suoi sostenitori posizionati nel settore denominato “Curva Ferrovia”, prima dell’inizio della gara, esposto una coreografia contenente un’espressione oltraggiosa nei confronti della squadra avversaria; per avere inoltre sui sostenitori, nel corso della gara, intonato cori beceri nei confronti di calciatori e tifosi della squadra avversaria; per avere, infine, lanciato tre fumogeni nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”.