Il calcio, si sa, non sempre premia chi gioca meglio. È quanto accaduto nell’ultimo incontro tra Lens e Reims, terminato con una sorprendente vittoria esterna per 2-0 da parte della squadra ospite. A giudicare dalle statistiche, sembrerebbe quasi impossibile: il Lens ha completamente dominato sul piano offensivo, ma è uscito dal campo a mani vuote.
I numeri del paradosso
Il dato che più colpisce è il numero di tiri totali: ben 37 per il Lens contro i 10 del Reims. Ancora più impressionante il dato dei tiri nello specchio: 14 per i padroni di casa, solo 2 per gli ospiti. Eppure, il Reims ha capitalizzato al massimo le sue occasioni, andando in rete due volte su due.
L’indicatore degli xG (expected goals), una metrica sempre più utilizzata per misurare la qualità delle occasioni da gol, racconta una storia simile: 3.27 per il Lens, contro 1.27 del Reims. Tradotto: il Lens avrebbe meritato almeno 2-3 gol, ma non è riuscito a concretizzare, segno di imprecisione sotto porta o grande prestazione del portiere avversario.
Questo match rappresenta l’essenza imprevedibile del calcio. L’efficienza del Reims è stata chirurgica, mentre il Lens ha peccato di lucidità nei momenti decisivi. Non è la prima volta che una squadra con numeri superiori finisce per perdere: secondo le statistiche Opta, nel 12% delle partite in Europa negli ultimi 5 anni, la squadra con almeno il doppio degli xG rispetto all’avversario ha comunque perso.
La situazione in campionato
Per il Lens si tratta di una sconfitta che lascia l’amaro in bocca e che potrebbe pesare nella corsa a un piazzamento europeo. Il Reims, dal canto suo, conferma di essere squadra cinica e ben organizzata, capace di sfruttare al meglio ogni singola opportunità.
La squadra di casa si trova, attualmente, al nono posto (42 pt.), con il Reims che invece, dopo questi tre punti, vola, momentaneamente, a +2 dalla zona retrocessione.