Dopo le sconfitte contro Liverpool e Bayern Leverkusen, il Milan di Paulo Fonseca torna alla vittoria in Champions League rifilando tre reti al Club Brugge. Il match si apre con il gol olimpico siglato da Christian Pulisic direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo, al 51’ arriva il pareggio ospite con gol di Sabbe. Dieci minuti dopo per i rossoneri va a segno Tijani Reijnders che ristabilisce la situazione è stesso l’olandese che chiude i conti e porta il diavolo sul 3-1. Momento storico al minuto 75 di Milan-Brugge, quando Fonseca fa debuttare in Champions League Francesco Camarda, rendendolo l’esordiente italiano più giovane nella storia del torneo. A 16 anni e 226 giorni batte il primato di Moise Kean entrando nella top ten all-time dei “baby debuttanti”.
Il commento del nostro direttore sul match:
“Il Milan visto in campo questa sera ha fatto capire tante cose. Fonseca schiera il duo Okafor-Chukwueze e si priva di Rafa Leao, dopo 1 minuto dall’uscita del portoghese il Milan torna in vantaggio con l’assist dell’entrato Okafor.
Quello di Leao sta diventando un caso, un calciatore che fino a pochi mesi fa era indispensabile per i rossoneri adesso sembra esser diventato un “problema”. Come si dice chi vivrà vedrà, ma questo Milan senza il suo 10 piace tanto e fa divertire comunque i tifosi”.