Il Napoli, in lotta per il titolo, si prepara alla sfida di domenica contro il Venezia, ma con una consapevolezza in più: il “mal di 12:30” potrebbe giocare un ruolo cruciale. Fino ad oggi, infatti, la squadra di Conte ha perso due delle quattro partite giocate in questo orario, un dato che non può essere ignorato, soprattutto quando si affronta una squadra come il Venezia, che ha bisogno di punti per la salvezza.
Le sfide alle 12:30, spesso complicate per molte squadre di alta classifica, non hanno visto il Napoli brillare come nelle altre occasioni. Le difficoltà nel ritrovare il ritmo e l’intensità subito dopo la sveglia hanno portato a prestazioni al di sotto delle aspettative. Dopo il passo falso contro il Como e la sconfitta con l’ Atalanta proprio in questo orario, la squadra partenopea ha dimostrato che, seppur forte, non è immune da questa incognita legata all’orario.
Ora, contro il Venezia, il Napoli dovrà cercare di sfatare questo tabù, evitando di sottovalutare l’impegno. Nonostante la differenza di valore tra le due squadre, il Venezia lotta per la permanenza in Serie A e, per quanto possa sembrare una partita semplice, il rischio di un altro risultato negativo è sempre dietro l’angolo.
Conte avrà il compito di motivare i suoi uomini a entrare subito in partita, sfruttando la qualità e la freschezza fisica dei suoi attaccanti. La mentalità sarà la chiave: il Napoli non può permettersi di scivolare di nuovo in un incontro a cui tiene particolarmente per mantenere il ritmo dell’ Inter soprattutto in vista del match contro l’Atalanta di domenica sera.
La squadra partenopea è avvisata: non sottovalutare il Venezia e soprattutto l’incognita del 12:30. Un orario che, finora, ha visto il Napoli inciampare due volte, e che domenica potrebbe riservare sorprese.