Il Barcellona ha vinto il recupero della partita contro l’Osasuna, originariamente rinviata l’8 marzo a causa della morte improvvisa del medico del club, Carles Miñarro García. La squadra di Hansi Flick ha dominato l’incontro, segnando due gol nel primo tempo: Ferrán Torres ha aperto le marcature, seguito dal raddoppio di Dani Olmo su rigore al 21′. Robert Lewandowski ha completato il 3-0, raggiungendo il suo 22° gol in Liga. Con questa vittoria, il Barça ha esteso il suo vantaggio a +3 punti sul Real Madrid in classifica.
Come riportato da Cope, infatti, l’Osasuna stava valutando di fare ricorso dopo la sconfitta a causa della presenza in campo di Iñigo Martinez dal primo minuto di gioco. E ora, è arrivato l’annuncio ufficiale del club dei Los Rojillos.
Di seguito, il comunicato ufficiale dell’Osasuna:
“Il Club Atlético Osasuna ha presentato oggi un ricorso alla Commissione Concorrenza della Reale Federcalcio spagnola per lo schieramento improprio del Football Club Barcelona nella partita giocata ieri sera allo stadio Lluís Companys. L’entità comprende che la partecipazione del calciatore Iñigo Martínez alla partita di ieri ha violato l’articolo 5 dell’Allegato I del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori, che specifica che un giocatore che non si unisce alla rosa della sua nazionale per motivi medici, o la lascia, non potrà giocare partite con il club di appartenenza durante i cinque giorni di calendario successivi alla fine del periodo internazionale”.
“Il 17 marzo, la Federcalcio spagnola ha pubblicato sui suoi canali di comunicazione che il calciatore Iñigo Martínez è stato ritirato dalla rosa per motivi medici, in particolare a causa di “una parameniscite interna al ginocchio destro riferita nel rapporto ricevuto dall’FC Barcelona”. Allo stesso modo, lo stesso giorno è stato comunicato anche che Marc Casadó e Bryan Zaragoza non avrebbero risposto presente alla chiamata della nazionale spagnola per motivi medici, quest’ultimo essendo l’unico che si è unito alla formazione della nazionale spagnola per essere valutato dai suoi servizi medici. È chiaro che, in ottemperanza al suddetto Regolamento FIFA, nessuno di questi giocatori ha potuto partecipare alla partita che si è svolta ieri corrispondente alla 27ª giornata de LaLiga EA Sports in quanto non sono state rispettate le scadenze da essa stabilite”.
“Poiché un congedo per malattia è la giustificazione per il licenziamento, come è stato comunicato dalla stessa RFEF, il Club Atlético Osasuna comprende che questo caso non può essere coperto da alcuna situazione eccezionale che renda inapplicabile il regolamento FIFA. L’entità navarrese considera come una questione diversa il rilascio dei giocatori Gerard Martín, Pablo Torre e Fermín López dal loro secondo impegno con la squadra spagnola U21, poiché il loro forfait in nazionale non è stato giustificato da una causa medica”.
“Tuttavia, il Club Atlético Osasuna comprende che Iñigo Martínez, la cui mancata presenza con la nazionale spagnola è stata limitata a un congedo medico, non poteva giocare la partita di ieri secondo il regolamento FIFA. Alla luce di ciò, l’ente navarrese ha preso la decisione di presentare un ricorso per allineamento improprio in difesa dei suoi diritti, della pulizia del concorso e dell’uguaglianza di tutti i suoi partecipanti”.
Secondo le normative vigenti, un calciatore che dichiara un infortunio o una malattia per giustificare la mancata partecipazione a una convocazione della nazionale non può scendere in campo con il proprio club nei cinque giorni successivi alla fine della finestra internazionale. Tuttavia, esistono eccezioni:
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Accordo tra Federazione e club: Se c’è un’intesa tra la Federazione nazionale e il club del giocatore, quest’ultimo può essere esentato dal periodo di inibizione.
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Mancata opposizione della Federazione: Se la Federazione non obietta alla decisione del giocatore di non rispondere alla convocazione per infortunio o malattia, il calciatore può essere autorizzato a giocare con il club senza rispettare il periodo di inibizione.
Pertanto, l’utilizzo di Iñigo Martínez sarebbe stato irregolare se la Federazione avesse contestato la sua mancata convocazione, avesse dubitato della veridicità dell’infortunio o se il giocatore avesse rifiutato la chiamata senza fornire un certificato medico adeguato.