Alessandro Buongiorno ha rilasciato alcune dichiarazioni a ” Il Mattino ”. Di seguito le dichiarazioni:
“Scudetto?
Noi non pensiamo a quello che sarà.
Una partita alla volta, stiamo mettendo una voglia incredibile in ogni gara. E questo i tifosi ce lo riconoscono sempre, allo stadio ma anche quando li incontriamo per strada”
“Un aggettivo per il Napoli? Mi piace dire “cazzuto”, ovvero tenace, determinato.
Ecco, non molliamo mai. Questo è il Napoli”
“È un Napoli che ha un grande spirito, dove ognuno si mette a disposizione dei compagni, si sacrifica per l’altro.
E dove tutti hanno voglia di mettersi in gioco, in discussione. E non ce n’è uno che non sia pronto a migliorarsi”
si “Anema e Core cosa significa per me?
Dare tutto per la maglia, mettere tutto noi stessi in quello che facciamo, ogni giorno”
“La coreografia del Maradona mi ha fatto battere il cuore. L’ennesimo esempio dell’amore dei napoletani che io avverto dal primo giorno in cui sono arrivato in questa città”
“Il primo incontro con Conte è stato per caso. Ero a festeggiare il mio compleanno in un locale con gli amici e lui si avvicinò per parlarmi. Ne sono rimasto colpito subito. E da allora abbiamo iniziato a sentirci spesso per parlare del Napoli, a scambiarci messaggi”
“Mi trovo meravigliosamente, sono affascinato dalla gente, dal cibo, dal clima, dal calore delle persone. Poi qui ho parenti, perché i miei nonni sono di Cardito e quindi nel mio destino, forse, c’era già scritto che avrei dovuto indossare questa maglia”
“Maradona è la leggenda. Un’icona che ha stravolto tutto negli anni in cui è stato qui, ha cambiato la percezione del calcio in questa città.
E quella statua nello spogliatoio dello stadio fa effetto, emoziona, fa venire i brividi”
” alle elementari giocavo in porta ”
“Ma mia madre diceva che prendevo troppo freddo a stare fermo e l’allenatore fu costretto a spostarmi più avanti”
”mia mamma ancora ora mi chiama e mi dice di stare attento ”
“Non si cresce mai per loro. Anche se adesso vivo da solo, nella mia casa di Posillipo”