La Roma non si ferma più: glaciale Artem Dovbyk, che insacca una rete importantissima al minuto 80. Sconfitta che lascerà qualche strascico per i salentini, che rischiano la zona rossa.
L’analisi del match:
La Roma parte subito forte: Angeliño prova una bordata in porta, ma il pallone finisce sul fondo.
Dopo questa occasione, il Lecce subisce la scossa e, al quarto d’ora, Helgason si inventa una magia: due super giocate che mandano in tilt i difensori ospiti, ma il pallone finisce di poco a lato.
Entrano in gioco anche i portieri, in particolare quello dei salentini: Falcone, al 21’, respinge senza problemi il tiro di Manu Koné!
Il prosieguo della prima frazione regala sprazzi di bel gioco, ma nulla di pericoloso. Da sottolineare la palla gol dei padroni di casa al 36’: Karlsson riceve un bel diagonale, scatta in area e tira. Svilar è posizionato bene e para facilmente.
Il secondo tempo è molto più ruvido e si apre con l’ammonizione di Karlsson: cartellino giusto.
La Roma attacca e ci prova con l’ucraino, ma Dovbyk trova i guantoni dell’estremo difensore.
Da segnalare il gol annullato agli ospiti: il VAR rileva il fuorigioco sulla conclusione di Mancini. Ottima chiamata, il difensore si trova oltre la linea.
Arriviamo all’80’: Dovbyk conclude in area la sua ottima azione personale con un bel tiro. Il pallone si infila nell’angolino basso di destra, nulla da fare per Falcone.
Da segnalare l’infortunio del bomber ucraino all’84’: al suo posto entra El Shaarawy.
Tasto stop. La Roma vince l’ennesima partita di questo 2025 e sogna la Champions. Il Lecce, invece, deve accendere i fari, perché la zona retrocessione è sempre più vicina.