Intervenuto ai microfoni della nostra redazione, Eraldo Pecci, ex centrocampista – tra le altre – di Bologna e Napoli, ha detto la sua sulle ultime relative al campionato di Serie A, tra lotta Scudetto e Champions League, e non solo. Di seguito, dunque, quanto dichiarato a CalcioBox.
6 finali al termine della stagione che il Napoli ha bisogno di vincere tutte per alimentare la speranza del sogno Scudetto. Prossimo avversario è il Monza: risultato già scritto oppure partita insidiosa? “Sono anni che le ultime 5/6 partite sono delle finali, delle volte anche 10/12, è un luogo comune. E’ chiaro, avvicinandoci al traguardo c’è sempre meno tempo per recuperare e dunque le partite diventano sempre più decisive ed importanti. Il Napoli ha un calendario molto migliore dell’Inter ma ha qualche punto in meno rispetto a loro, che hanno una rosa più ampia, tanto da permettersi di fare dei cambi. Il Napoli, invece, se manca qualche titolare va in difficoltà”.
Questo campionato sembra essere tutto nelle mani dell’Inter. Domenica i nerazzurri affronteranno il tostissimo Bologna al Dall’Ara, squadra in cui è cresciuto. Come vede Lautaro e co? Crede che possano perdere punti? “L’Inter può vincere con tutti, su questo non c’è dubbio, ma il Bologna è una delle squadre più forti e in forma del campionato che si è già tolta qualche soddisfazione anche con delle grandi squadre. Sarà sicuramente una partita non facile per l’Inter, ma con la rosa che ha credo che se dovesse perdere il campionato sarà solamente colpa sua. Il motivo? In 38 partite con la squadra più forte devi semplicemente vincere il titolo. E’ vero, magari ha un calendario più difficile, ma ha comunque la rosa migliore. Il Napoli, come suo diritto però, se la giocherà”.
Al netto della qualificazione alle semifinali di UCL, l’Inter è ancora in corsa per completare uno storico triplete. A livello di energie, i vari impegni europei saranno un problema, sul lungo, per i nerazzurri, oppure per lei vale il detto “vincere aiuta a vincere”? “Quello delle energie è un altro luogo comune. Se un atleta, arrivato a 30 anni, non può fare tre partite alla settimana allora è meglio che smetta. Secondo me il problema è quando si ha un infortunio, giocando più spesso è più probabile infortunarsi. Giocare contro il Real Madrid, contro il Bayern o contro il Barcellona le energie ti arrivano, non diminuiscono”.
Lotta Europea, ben quattro squadre in soli cinque punti. Chi la spunterà, alla fine, per la qualificazione in Champions? “La UEFA ha fatto un regalo a tutti: addirittura chi retrocede vince il ‘paracadute’. A me fa ridere questa cosa, perché chi arriva quarto o quinto non ha vinto niente, eppure va in Europa. E’ solo una questione di soldi. Non credo vi sia un merito o un’ambizione, conta solo il denaro. E allora mi sembra che l’Atalanta, il Bologna e la Juventus specialmente, avendo il calendario migliore, siano le favorite ad una qualificazione in Champions, essendo messe meglio rispetto alla Lazio, alla Roma o al Milan”.
Inter, Barcellona, PSG e Arsenal. Quattro sorprese come semifinaliste di UCL: chi vincerà questa edizione? “Il Paris Saint-Germain ha speso mille miliardi per arrivare lì, il Barcellona è abituata a questi palcoscenici e in più gioca molto bene. L’Inter giocherà la seconda semifinale degli ultimi tre anni… secondo me se la giocheranno tutte e quattro alla pari, ma a spuntarla sarà il Barcellona”.