Il bomber dell’Atalanta Mateo Retegui si ferma ai box. L’attuale capocannoniere della Serie A con 22 reti (25 stagionali) ha infatti subito un risentimento muscolare all’adduttore destro. Un’altra tegola per il club bergamasco, già alle prese con una lunga lista di infortunati: Sulemana, Cuadrado (che potrebbe tornare per la sfida con la Fiorentina), Posch (probabile rientro a metà aprile), Scalvini, Scamacca e Kossounou.
Chi al suo posto?
Il vice allenatore Gritti, che dovrà sostituire Gasperini squalificato, studia già le alternative per la sfida con la Fiorentina, in programma il 30 marzo al Franchi. Oltre al tecnico, mancherà anche Ederson, fermato per un turno dal giudice sportivo. Se Retegui non dovesse recuperare in tempo, l’Atalanta potrebbe affidarsi al tandem offensivo Lookman-De Ketelaere, con Samardzic o Brescianini a completare il tridente. Maldini, invece, potrebbe essere l’arma a gara in corso.
E in nazionale…?
Il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha lasciato uno spiraglio per il recupero dell’attaccante: “Retegui non ce l’avrebbe fatta (riferendosi al doppio match con i tedeschi), ma c’è la possibilità che torni per il campionato. Il problema non è chiarissimo, ma, come sempre, preferiamo rimandare il giocatore al club in caso di dubbio. Dall’esame emerge una piccola lesione, vedremo come evolverà nei prossimi giorni”. Per il momento non c’è alcuna certezza: il centravanti oriundo rientrerà a Bergamo nelle prossime ore per essere valutato dallo staff medico dell’Atalanta. Solo dopo i primi controlli si deciderà se saranno necessari ulteriori accertamenti strumentali per stabilire i tempi di recupero.
Si attendono, dunque, nuovi aggiornamenti sulle sue condizioni, in un momento che potrebbe essere decisivo per le sorti dell’Atalanta. Una squadra già molto colpita dagli infortuni e che adesso dovrà, probailmente, fare a meno del suo top-player, del suo trascinatore offensivo.