Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal delicatissimo match salvezza tra i veneti e l’Empoli. Sfida che potrebbe decidere le sorti di una stagione, gli arancioneroverdi, vengono da una vittoria importante contro il Monza, i toscani invece non vincono da diciassette turni.
Di seguito ecco le parole dell’allenatore dei lagunari:
La vittoria contro il Monza vi ha dato maggiore consapevolezza? Situazione infortunati?
“Abbiamo qualche problemino con Yeboah, ha accusato un fastidio a fine partita. Speriamo di recuperarlo nella rifinitura di domani. Ho alcune idee, le valuterò e poi vedrete domenica. La squadra ha lavorato bene, ci sono ancora due allenamenti, dobbiamo continuare consapevoli che abbiamo un minitorneo. La prima partita l’abbiamo vinta, possiamo approcciare meglio la gara, contro il Monza abbiamo un po’ sentito il peso dei punti. Ogni gara però da qui alla fine avrà grande importanza e dovremo affrontare ogni sfida con maggiore ambizione e coraggio”.
Giocare a Pasqua incide? Che Empoli ti aspetti?
“Dobbiamo occuparci prima di noi stessi, davanti avremo poi una squadra che ha i nostri punti ma che è arrivata in semifinale di Coppa Italia. D’Aversa ha fatto un ottimo lavoro, a Napoli il risultato è stato pesante ma non dice tutto sulla partita dell’Empoli, in generale ha raccolto meno di quello che ha seminato. E’ una squadra viva, ha un giocatore di grande qualità come Sebastiano Esposito, che è maturato molto rispetto a quando è stato qui a Venezia. Poi ci sarà il contesto, che è abituato ad affrontare questo tipo di partite, è abituato ad affrontare gare di questo peso”.
Che aspetti saranno fondamentali nella partita?
“La compattezza, l’aggressività, la voglia di restare in partita, poi ci sono partite nella partita. Bisogna essere pronti a tutto, ci saranno momenti in cui le dinamiche della gara saranno a nostro favore, in altri momenti no, quindi dovremo essere sempre grintosi, mettendo in campo la versione migliore di noi stessi. Questo riguarda tutti, da chi va in campo allo staff, la gara più importante è la prossima, non dobbiamo focalizzarci sul resto. Poi ovviamente ci sarà la strategia di gara, che sarà cruciale”.
Sei tecnico di grande esperienza, come stai motivando la squadra?
“Nel calcio di oggi la comunicazione è fondamentale. Oggi dobbiamo essere bravi a guardare più i plus che i minus, cercando di vedere che difficoltà possiamo creare agli avversari. Sono gare di una difficoltà unica, ma vanno affrontate con la consapevolezza che stiamo lavorando in una direzione e che continuando si possono ottenere risultati. Chiaramente ci saranno delle assenze, ma possiamo dare continuità a quanto stiamo facendo, gli elementi e le caratteristiche di chi va in campo possono cambiare, ma la mentalità deve restare la stessa, così daremo continuità”.
Un incrocio particolare visto il tuo legame con Empoli e visto che poi alla fine ad Empoli è andato D’Aversa.
Un incrocio particolare visto il tuo legame con Empoli e visto che poi alla fine ad Empoli è andato D’Aversa.
“Roberto è della mia stessa città, ci conosciamo. Abbiamo giocato anche spesso insieme a padel ma lui è più bravo. Al di là degli incroci estivi io sono cresciuto ad Empoli, devo ringraziare l’Empoli sotto tutti i punti di vista. Era un’altra società, ma una fetta del mio cuore è ad Empoli. Poi chiaramente ci sono le scelte professionali e in quanto professionisti facciamo il nostro lavoro al meglio. Chiaramente è particolare perché ci ritroviamo con gli stessi punti in una situazione delicata e con tre punti importanti in palio”.
A cura di: Salvatore Esposito